Zanzibar, Hakuna Matata…

Facebooktwitterpinterest

Ok, ci conosciamo abbastanza…quindi è venuto il momento di fare OUTING..! 

Per me, fino a non molto tempo fa, la parola Zanzibar ricordava soltanto quella pubblicità markettara un po’ vintage di noti torroncini, e purtroppo non avevo proprio idea di cosa ci fosse in quel paradiso…

Questa isola l’ho scoperta “per caso”, grazie ad un meeting di lavoro, e mi ha talmente meravigliato e stupito che vorrei tornarci…anche domani!

Palme di Zanzibar

Conosciamola un po’..

Situata nell’oceano Indiano, al largo della Tanzania, Zanzibar è stata nella storia un punto di riferimento, per il mercato delle spezie provenienti dalle indie, come porto franco x lo schiavismo diretto in America, per aver dato i natali al grande Freddie Mercury..

vita del villaggio

Zanzibar è un isola con forti contraddizioni, qui tocchi con mano l’Africa dura, quella dove manca tutto…capanne di fango e paglia, bambini scalzi con sguardi struggenti che per una caramella ti rincorrono per ore, costruzioni realizzate con mezzi di fortuna, cibo conservato in condizioni precarie…

Bambino Zanzibarino

…ma poi dall’altra parte hai la possibilità di vedere la semplicità di un sorriso, un mare da favola, spiagge bianchissime, baie infinite, palme altissime che fanno da cornice ovunque tu diriga lo sguardo, tramonti sconfinati, lenzuola di stelle che illuminano la notte…

porto di pescatori a Zanzibar

Precauzioni per una vacanza felice a Zanzibar

Ci sono stato a fine marzo, in corrispondenza della prima settimana della stagione delle piogge…periodo d’intermezzo, dove il bel tempo ancora predomina, considerando che siamo tra il tropico del capricorno e l’equatore, se proprio deve piovere state pur certi che durerà pochissimo, e velocemente ritornerà a splendere il sole come se niente fosse..

proteggersi dal sole

Una cosa che voglio dirvi fin da subito: NON abbassate mai la guardia con le protezioni solari, li il sole non perdona, soprattutto le pelli chiare di noi europei..

protezione zanzare

A Zanzibar NON servono precauzioni particolari, in quanto isola, non necessità di vaccini, le uniche attenzioni stanno nel cibo, come sempre quando si viaggia in Africa, quindi niente acqua del rubinetto, niente ghiaccio e attenzione alla frutta e verdura cruda, anche se non siamo in Egitto la “maledizione di Tutankamen (dissenteria), è dietro l’angolo quindi armatevi di “antidoti” (dissenten, immondium, diarstop, ecc..) e magari preparate il vostro fisico ad un mangiare “diverso” assumendo dei fermenti lattici prima, durante e post partenza…

Zanzibar borse di palmaMentre per la sera munitevi di un repellente contro le zanzare, soprattutto in camera possono essere fastidiose..

Beach Zanzibar

Il primo giorno che vi affaccerete alla spiaggia, vedrete che oltre la staccionata aspettano con una pazienza alienante, guerrieri masai e donne “commercianti”, con nomi fantasiosi e rigorosamente italiani, i quali con capacità invidiosamente mnemonica, imparano fin da subito il tuo nome, e per tutta la durata del tuo soggiorno in ogni momento, chiamandoti x nome tentano di venderti un paio di sandali, un manufatto d’ebano o una escursione guidata…e per curiosità o per sfinimento, qualcosa DEVI comprare…parola d’ordine: contrattare sempre!

Donna zanzibarina

 

Cosa NON potete assolutamente perdere a Zanzibar

 

Stone Town La visita a Stone Town capitale di Zanzibar dove potrete visitare il mercato coperto, i luoghi dove venivano rinchiusi gli schiavi prima di imbarcarli per le Americhe, il mercato delle spezie e il porto.

– La visita ad un villaggio di pescatori per vedere il tramandare delle tradizione nella costruzione delle loro tipiche imbarcazioni Dhow a vela.nuotare con i delfini

– La visita alla riserva delle tartarughe giganti, un’area protetta dove vengono preservate.

– La visita nei pressi di Mnemba, dimora di un villaggio esclusivo e molto costoso, per vedere l’effetto dell’isola che sparisce ogni mattina con la marea.

– L’escursione in mare per nuotare con i delfini, e magari qualche incontro ravvicinato ancora più emozionante (squalo balena)…

Mi rendo conto che il mio punto di vista fin troppo occidentale in questo racconto svilisce la dura realtà con cui ogni giorno debbono lottare i Zanzibarini per sopravvivere, ma incuriosendovi nel voler scoprire questi posti, son sicuro che un po’ li aiutiamo…

Ah…mi stavo scordando forse la cosa più importante…

navigazione su Dhow

La prima cosa che sentirete appena mettete piede a Zanzibar e risuonerà fino allo svenimento è Hakuna Matata, una frase in swahili, di uso estremamente comune in molte regioni dell’Africa ma principalmente in Kenia e Tanzania…

Una possibile traduzione in lingua italiana è “non ci sono problemi” o “senza pensieri”…ecco questa è Zanzibar!

Ivan
Seguimi su:
Latest posts by Ivan (see all)
Facebooktwitterpinterest
Ivan

Ivan

Ultimamente mi sono reso conto che non posso fare a meno di viaggiare, ho bisogno dell’adrenalina dello scoprire posti nuovi, di respirare aria di luoghi lontani di osservare orizzonti per me inesplorati..senza mi manca proprio l’aria! Seguitemi!

2 pensieri riguardo “Zanzibar, Hakuna Matata…

  • Avatar
    21 Gennaio 2014 in 13:44
    Permalink

    Non sono mai stata in Zanzibar, ho visto dei servizi in tv, mi ispira tantissimo…

    Rispondi
    • Ivan
      21 Gennaio 2014 in 13:49
      Permalink

      Eh già Anna, stramerita!
      Resta in “contatto”.. tra nn molto parlerò di Stone Town e del mio incontro ravvicinato con uno squalo balena..
      Stay Tuned

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *