New York in 4 giorni! Seconda Parte

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Anche il giorno successivo il ritrovo è alle 8 nella hall del Pennsylvania Hotel, quindi colazione da Sbarro e poi metropolitana destinazione Midtown.

In quest’area della Big Apple abbiamo visitato la Grand Central Station di cui ricordo la volta dipinta d’azzurro con disegnate le stelle del firmamento, le enormi vetrate, la scalinata dove sono stati girati anche diversi film (uno tra i tanti “the untouchables” con la nota scena della carrozzina che sfugge alla mano della madre durante una sparatoria tra gangster e poliziotti e inizia a scendere lungo la scalinata), e l’enorme flusso di gente.

È davvero maestosa…come d’altronde tutto qui a New York! ;o)

Stazione New York

Proseguiamo verso Rockfeller Center dove abbiamo ammirato i pattinatori divertirsi sulla pista di ghiaccio..

pista di pattinaggio rockfeller center

Sulla nostra sinistra lasciamo il Radio City Music Hall dove in un prossimo viaggio andremo a vedere un musical.

 Musical a new york

 Fifty Avenue New YorkPassiamo davanti al palazzo delle Nazioni Unite e cammina cammina siamo arrivati sulla famosa Fifth Avenue.

Naturalmente ci siamo soffermati a guardare i vari negozi di lusso, l’ingresso della Trump Tower e ovviamente siamo anche entrati da Tiffany dove all’ultimo piano del negozio abbiamo trovato delle ceramiche Made in Italy, prodotte ad Este (PD) proprio vicino casa, INCREDIBILE! :cry

Ne eravamo certi dell’originalità, in quanto perché la nostra amica e compagna di viaggio Meri aveva contribuito alla loro realizzazione..

Mi spiego meglio: Meri con la sua famiglia ha un piccolo laboratorio di ceramiche e poco prima del viaggio avevano realizzato dei manufatti per conto della azienda Ceramiche di Este che sapevano sarebbero finite da Tiffany.

Verso il polmone della grande mela

 Usciti dalla gioielleria il gruppo si è diretto verso Central Park ma prima di inoltrarci dentro il parco abbiamo visitato l’hotel Waldorf Astoria, uno degli alberghi storici della città.

Negli USA gli alberghi sono considerati luoghi pubblici ed è possibile entrarvi e curiosare senza alcun problema.

Poi passeggiata al parco con gli scoiattoli che si avvicinavano e si lasciavano fotografare mettendosi in posa come delle star di Hollywood.

 Cip e Ciop di New York

Camminare fa venire appetito e non siamo riusciti a sottrarci ad uno spuntino “autoctono” a base di hotdog e Coca Cola.

 Central Park Christo Design

Ah, quasi dimenticavo!

…in quei giorni il parco ospitava una mostra del noto artista CHRISTO ed era tutto un tripudio di bandiere arancioni.

Tra i luoghi che abbiamo visitato quel giorno. abbiamo visto anche il Flatiron Building così chiamato perché il palazzo che si trova all’incrocio tra due vie ha una forma che ricorda un ferro da stiro.

 Il ferro da stiro Newyorkese

Time Square non ti serve un motivo per gironzolarci, ogni volta che la vedi ti imbamboli con il naso all’insù che fa’ sempre colpo con tutti quei pannelli pubblicitari sembra di essere al Luna Park e ti dà un po’ il senso di labirintite…

La magia delle luci di New York

 Le luci di time Square

Come al solito la serata si è conclusa con il rientro in albergo per quasi tutto il gruppo, tranne per me e Ivan. Infatti il “capo” aveva intenzione di tornare di notte sul ponte di Brooklyn per fare delle foto allo Skyline ed io l’ho accompagnato.

 Time Square come nei film

Devo dire che non è stato molto semplice, infatti per fare presto e non trovarci in giro per la periferia di notte abbiamo cercato di fare il più in fretta possibile tenendo un passo molto sostenuto, quasi una corsa.

Comunque lo spettacolo che abbiamo visto ha compensato la fatica della camminata.

skyline brooklyn

La domenica, ultimo giorno di questo “Fast New York”, avevamo a disposizione solo la mattina perché poi nel pomeriggio avevamo il volo di ritorno.

Il mattino presto Monica e io ci siamo alzate di buonora e abbiamo fatto una passeggiata attorno all’albergo godendoci il momento in cui la città si sta lentamente svegliando.

Devo dire che a New York è piacevole anche solo passeggiare senza meta per le strade perché ogni angolo è affascinante.

 Skyline EmpireRiunito il gruppo ci siamo diretti verso l’Empire State Building.

La visita a questo famoso grattacielo era prevista per il giorno prima ma a causa di un improvviso allagamento su uno dei piani avevano chiuso le visite.

Acquistati i biglietti ci siamo messi in fila, all’inizio non sembrava poi tanto lunga ma poi ci siamo accorti che proseguiva all’interno dello stabile e su su anche per alcuni piani fino a raggiungere gli ascensori. La salita è stata naturalmente velocissima, poi passaggio obbligatorio attraverso il negozio di souvenir quindi l’uscita all’aperto e lo spettacolo di vedere tutta la città dall’alto.

Che vista meravigliosa!! Come si fa di solito, cercavamo di riconoscere le zone ed i palazzi della città. Giù si notavano le piccole macchioline gialle dei taxi che sfrecciavano lungo le strade (sembrava una scena da “Inception“).

Skyline Empire State BuildingAbbiamo fatto diverse foto dove oltre al panorama si nota anche il nostro equipaggiamento a difesa del freddo.

 Federica A&V a New York

Conclusa l’ultima visita in programma abbiamo fatto ritorno in albergo per recuperare le valigie ed aspettare la navetta che doveva riportarci all’aeroporto.

welcome to Miami Mentre eravamo in attesa di fare il check in siamo stati informati che l’aereo che doveva riportarci in Europa aveva fatto un bel “overbooking“, cioè non era così capiente per contenere tutte le persone prenotate; il personale di terra ci ha proposto di prendere un altro volo che partiva dopo un’ora circa con un aereo della compagnia Indian Air diretto a New Delih con scalo a Londra (GB) anziché ad Amsterdam.

Dopo aver valutato che in definitiva non ci arrecava un grave danno e che per il disturbo la compagnia KLM ci avrebbe rimborsato con un bonus di circa 500 $ a testa da utilizzare entro un anno per un’altro viaggio, abbiamo accettato tutti…

L’anno dopo con il buono abbiamo acquistato un volo per Miami, ma questa è un’altra storia…

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Federica R.

Amo viaggiare a 360°, e non riuscendo più a tenere per me la quantità incredibile di emozioni che i viaggi mi regalano, ho cominciato a scrivere le mie avventure su questo Blog... Seguitemi e vi farò vedere il mondo con i miei occhi!

2 pensieri riguardo “New York in 4 giorni! Seconda Parte

  • Avatar
    23 Febbraio 2013 in 11:46
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    Wow, questo post è da BRIVIDO per me, che solo due mesi fa, ero nella GRANDE MELA! Non sarà un viaggio d’avventura, ma per un viaggiatore New York è davvero imperdibile!

    Rispondi
  • ivan
    23 Febbraio 2013 in 11:57
    Permalink

    …non mi ci far pensare, che mi vien già voglia di fare le valigie..!! ;o)

    Rispondi

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