Bretagna e Normandia: il nostro tour de France! Parte terza

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È giunta l’ora dei Castelli e delle Maree..

Lunedì 9 Agosto, sesto giorno di questa avventura, decidiamo di proseguire il nostro tour della Bretagna e Normandia iniziando la giornata visitando il Castello di Balleroy, il quale ci ha particolarmente stuzzicato la curiosità leggendo che al suo interno era presente “Les Musèe des Ballon” (museo della Mongolfiera)..

Castello di Fores NormandiaNon era però l’unico particolare da renderlo così singolare, questo castello infatti è stato acquistato da un soldato americano che aveva fatto lo sbarco in Normandia, ed essendone stato molto affascinato, ritornò a guerra finita dopo qualche anno per acquistarlo..il suo nome è Malcolm Forbes..vi dice niente? Vi dò un aiuto..

Malcolm Forbes è il creatore della omonima rivista Forbes, nonché autore di spericolate avventure in moto e in mongolfiera, dove con quest’ultima ha sfidato ogni record sia in termini di distanza, sia in termine di altezza!!

Era molto amico dei Kennedy, di Agnelli, di Marilyn…insomma un personaggio!

Castello di Forbes

Bello ma che delusione..

Ma torniamo al chateau de Balleroy, da fuori è molto bello, giardino curato, nulla fuori posto.

labirindo chateu balleroy

Decidiamo di acquistare il biglietto per la visita del castello e del musèe des ballons, devo dire che non è stato tra i soldi meglio spesi..

Mont saint michelA parte visitare i locali dove davvero la famiglia Forbes soggiorna quando viene in vacanza, il museo era nient’altro che una mostra fotografica e filmografica delle varie imprese, con qualche reperto testimone dell’impresa..mi immaginavo molto di più..vabbeh valeva la pena provare..!!

Finita la visita, il tempo peggiorava così decidiamo di stravolgere i piani, ci dirigiamo subito a Mont Saint Michel, era in previsione domani, ma era prevista pioggia mentre oggi il tempo sembrava tenere..

Fin da molto distante si scorge la rocca predominare all’orizzonte, e il traffico sempre più fitto ci confermava che la strada era quella giusta.

Prima di dirigerci verso Saint Michel, ci fermiamo in paese per mangiare qualcosa, e ci riempiamo la pancia con un menù a base di omelette..davvero delizioso!

Eccolo, il simbolo del nostro viaggio in Bretagna e Normandia

Le mont Saint Michel

Parcheggiamo il più vicino possibile nei posti adibiti alle moto, e ci incamminiamo..

Durante il percorso a piedi ogni 10mt c’è un cartello dove indica l’orario in cui BISOGNA lasciare il parcheggio per l’effetto della marea.. ore 17.30!!!

Girare per le viuzze, e percorre le mille scalinate, ci sembra quasi di essere a San Marino, molto caratteristico! dalle mura si scorgono panorami mozzafiato, la laguna con l’effetto della bassa marea scorge sabbia plasmata e rigoli d’acqua, sembrano quasi   paesaggi lunari!!

la rocca de Mont Saint Michel

Un consiglio, se volete degustare un bicchiere di calvados, non fatelo a Mont Saint Michel, ve lo vendono a peso d’oro, personalmente ho visto chiedere €8 per un bicchierino da liquore!!

orari marea mont saint michel

Ligi alle raccomandazioni lasciamo in tempo utile il parcheggio, con “sufficiente” anticipo, e ci dirigiamo verso Utah Beach e Point du Hoc.

la spiaggia Utah

Utah Beach è molto simile a Omaha Beach, mentre Point Du Hoc ha ancora intriso l’aria spettrale dello sbarco.. Crateri scavati prepotentemente dai colpi di mortaio, bunker crivellati come se fossero di carta, porte spesse quanto un caveau di una banca scardinate e lasciate li…

Ti fa davvero pensare!!

Tramontato il sole ci areniamo in una “bettola” dove mangiamo cozze e zuppa di pesce, davvero buona!

skyline spiaggia Utah

Il tempo vuole ricordarci della latitudine in cui ci troviamo

la città di RosckoffCome previsto il giorno 7 minaccia la pioggia, ma incuranti e con aria di sfida partiamo senza indossare la tuta antipioggia, poco dopo abbiamo dovuto ricrederci…  😥  😥

Passiamo vari paesini di pescatori davvero molto carini, incontriamo finalmente la nostra “attesa” amica pioggia, che ci accompagna fino alla meta giornaliera Rosckoff.

Rosckoff è famosa per due motivi, la prima è il luogo in Bretagna dove ci si imbarca per Cork (Irlanda Sud-Est), e poi per un ponte sia carrabile che pedonale, che con l’alta marea viene parzialmente sommerso…

 

Ci regaliamo una notte su una camera “migliore” di quelle a cui siamo abituati, all’Hotel Le Triton, e ceniamo su un ristorante con vista sul mare, ci sembrava di essere dei “VIP”!

Che la via dei Fari abbia inizio

Il giorno seguente il sole sembra voglia accompagnarci, asciughiamo per bene la moto (con un asciugamano dell’hotel, credo che la cameriere non apprezzerà..) e partiamo verso Brest, più precisamente ci dirigiamo verso il faro di Saint Mathieu che dista circa 20 km da Brest.

Il Faro é molto alto, e lo si nota fin da distante, é tuttora funzionante e visitabile, e per arrivarci si passa per un duomo in rovina davvero suggestivo.

saint Mathieu

Break pausa pranzo in un Bar a Plougenville dove abbiamo degustato un’ottima baguette con coca annessa.

Riprendiamo la strada verso sud direzione Quimper, facciamo tappa al Faire Trévignon, che é molto diverso da quanto ci si immagina… è alto poco più di 8mt e per raggiungerlo c’è una piccola diga che separa l’irruenza del mare aperto con la quiete del porto.

Trevignon

Riprendiamo la strada spostandoci verso sud, l’intenzione era quella di fermarsi per la notte a Port Saint Louis, della quale ci si innamora al primo sguardo, ma purtroppo non abbiam trovato da dormire, quindi abbiamo ripiegato a Vannes in un discreto Etap Hotel, peccato per la stanza che evidenziava il carattere fumatore dell’inquilino precedente.

Concludiamo la giornata con una cena a un Quick Food, molto simile ai più rinomati Mcdonald, ma comunque molto buono!

La via dei fari, mi ha un pò deluso, mi aspettavo di poterne visitare molti di più, in realtà la maggior parte sono raggiungibili solo via mare..!!

Ivan
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Ivan

Ivan

Ultimamente mi sono reso conto che non posso fare a meno di viaggiare, ho bisogno dell’adrenalina dello scoprire posti nuovi, di respirare aria di luoghi lontani di osservare orizzonti per me inesplorati..senza mi manca proprio l’aria! Seguitemi!

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