Escursioni in Trentino: ecco rifugio Treviso!
Un’ottima opportunità per passare una bella giornata immersi nella magia delle dolomiti ed in particolare, nel fantastico mondo delle Pale di San Martino, una delle zone più apprezzate per fare delle escursioni in Trentino.
Arrivare al rifugio Treviso è molto semplice: una volta arrivati a Fiera di Primiero seguiamo le indicazioni per il passo Cereda e poi, dopo qualche tornante, prendiamo a sinistra la strada che conduce in val Canali, punto ideale per le escursioni in rifugio, tra i quali il rifugio Treviso, che si trova al confine tra Trentino e Veneto.
L’incantevole bellezza dei lagni di montagna
Prima di arrivare al parcheggio del centro visitatori del parco Paneveggio, ci fermiamo ad ammirare il piccolo lago Welsperg.
Qui la nostra escursione cala subito il suo asso più importante!
Non che quello che vedremo durante la giornata sia di minore importanza, ma il fantastico scenario che ti si pone dalle rive del laghetto è qualcosa di eccezionale.
Queste foto ne sono la testimonianza:
Dopo aver lasciato la macchina al parcheggio della sede del parco Paneveggio, situato presso la villa Welsperg, attraversiamo il torrente Canali con un piccolo ponticello di legno e lo costeggiamo poi in direzione Nord con una comoda mulattiera non segnalata che pian piano prende quota immersa nel bosco di faggio e abeti rosso e bianco.
La pendenza è veramente lieve, adatta proprio a tutti, anche ai miei compagni di avventura di oggi che non sono abituati a camminare molto in montagna e neanche fare escursioni in Trentino.
Proseguiamo poi, sempre in leggera salita, fino a raggiungere il ponte sul torrente Pradidali vicino al ristorante La Rotonda.
Da qui si apre un’incredibile vista sulle Pale di San Martino: il Campanile dell’Ostio e il Sass Maor sembrano vicinissimi!
Curioso questo nome “Pale“: era molto utilizzato qui in Trentino e in Veneto per indicare i pendii erbosi subito al di sotto delle pareti rocciose ma con il tempo il suo significato è cambiato fino ad indicare la roccia stessa.
E di roccia qui ce n’è molta: torri, guglie, campanili e cime che superano i tre mila metri, un paradiso per tutti gli scalatori e per i semplici appassionati di montagna. Lasciamo sulla sinistra il sentiero che conduce al rifugio Pradidali (un’altra bellissima escursione da fare prossimamente) e arriviamo in località Cant del Gal, dove è situato un grande parcheggio a pagamento con vicino il famoso ristorante.
Il bivacco
Da qui proseguiamo in salita seguendo le indicazioni del sentiero 707 che si inerpica nel bosco, fino ad arrivare in un bellissimo prato con vista sulla malga Canali e sulla testata della val Canali tra cui le famose cime del Lastei, del Coro e del Sass d’Ortiga.
Anche se abbiamo portato il pranzo a sacco chiediamo ugualmente in malga se è possibile mangiare qualcosa, ma ci rispondono che per questa domenica sono completissimi!
Nemmeno il dolce!!
Ci attrezziamo ugualmente sul prato della malga per consumare il nostro pranzo a sacco e finalmente un po’ di meritato riposo immersi in un’oasi di pace e silenzio.
Una tradizione quella delle malghe qui in Trentino che è testimonianza di un passato fatto di duro lavoro e sacrifici.
Oggi oltre alla tradizionale produzione di prodotti tipici le malghe si occupano anche di operazioni di marketing turistico, dove per la gioia di grandi e piccini, si può passare una giornata a contatto con la natura imparando le fasi di mungitura e di lavorazione del latte e di altri prodotti della zona.
L’escursione non finisce qui
Da Malga Canali seguiamo sempre le indicazioni del sentiero n. 707 che, dopo un tratto iniziale tra pascoli di mucche, pecore e caprette, attraversa il letto del torrente Canali (solitamente sempre in secca) e sale a zig zag fino al rifugio Treviso.
Arriviamo dopo 40 minuti di salita con un dislivello di 330 metri da malga canali.
Il rifugio Treviso è immerso in un bellissimo bosco a m. 1630 sul livello del mare e dispone di una bellissima terrazza panoramica con splendide vedute sulla Cima Canali e sulla Cima di Lastiei.
È il punto ideale per effettuare delle bellissime escursioni in Trentino e per inoltrarsi nel cuore delle Pale di San Martino.
Arrivati fin qui non poteva mancare la sosta dolce per ripagare le fatiche della salita e nel mio caso la scelta è ricaduta come al solito sulla panna cotta con frutti di bosco! Una vera e propria bontà, un “must” per chi è in montagna, da provare!
Rimaniamo un bel po’ a goderci il sole dei quasi duemila metri e ripartiamo per la discesa in valle percorrendo lo stesso sentiero dell’andata: ritroviamo le mucche e le caprette della malga Canali, poi il ristorante Cant del Gal e arriviamo dopo tre ore di cammino al parcheggio della villa Welsperg.
Finisce qui la una delle tante escursioni in Trentino, non prima però di passare per l’ultima volta al laghetto Welsperg e dare l’ultimo saluto a questo fantastico mondo che sono le dolomiti: montagne che tutto il mondo ci invidia e ora patrimonio dell’umanità.
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Come sempre, un altro post sorprendente. Ci voleva un appassionato di montagna tra noi! 😀
Concordo con Manuela! Benvenuto Andrea a complimenti, bel lavoro!
grazie!! è un vero piacere!