La mia prima volta a Madrid



Ebbene si! Dopo un mese esatto dal nostro viaggio in Irlanda, con i nostri amici siamo riusciti a organizzare anche un week-end per visitare una città che volevamo scoprire da tempo: Madrid!
Quasi non ce ne siamo resi conto di quanto sia stato facile decidere e organizzare questo viaggio, una sera a cena dando un occhio al calendario Ivan ha buttato la: “..e se il week-end dal 21 al 23 Giugno facciamo un salto a Madrid?“…
Qualche istante per rammentare eventuali impegni, tutti abbiamo risposto con un “perchè no?“.
Ecco credo siano passati si e no 5 minuti e già avevamo trovato volo e sistemazione, rendendoci conto che eravamo usciti per una pizza e siam tornati con i biglietti per Madrid…Che bello proprio il 23 tra l’altro è anche il mio compleanno, Happyness!
…Si parteeee…
Il giorno della partenza è arrivato in fretta, sabato 21 giugno, sveglia alle 4.30 perché il nostro volo partiva di buon mattino questa volta da Bergamo.
Atterraggio in perfetto orario nell’immenso aeroporto di Barajas e per raggiungere il centro abbiamo scelto la metro, il tragitto che avevamo già studiato a casa e’ relativamente lungo perché dobbiamo cambiare più linee…ma se si pensa “all’euforia da viaggio” che avevamo è stato comunque molto piacevole.
Finalmente siamo arrivati alla nostra fermata Vodafone Sol, e saliti in superficie troviamo davanti ai nostri occhi la vivacissima Puerta del Sol!
Prendiamo posto
L’Hostal Adria Santa Ana prenotato si trova a 10′ da Puerta del Sol , e la cosa insolita è che abbiamo dovuto ritirare le chiavi su un’altra struttura in quanto quella prenotata non era presidiata.
Preso possesso della camera, scopriamo che, anche se non all’ultimo grido, la nostra sistemazione è pulita e in ottima posizione.
Sarà che è calata la tensione del “speriamo di trovare ciò per cui abbiamo prenotato“, sarà che i numerosi negozi di prodotti enogastronomici Madrileni incontrati nel nostro cammino ci hanno fatto venire l’acquolina…ci siamo resi conto che un eco risuona all’unisono…è l’ora di fare uno spuntino in uno dei numerosi Museo del Jamon.
Erano già le 14.00 passate, ma il locale era ancora gremito di gente, d’altra parte si sa che a Madrid si pranza e si cena a qualsiasi ora.. 🙄
Madrid: all’arrembaggio!
Nella ressa siamo riusciti a “conquistarci” un panino al volo tra una sgomitata e l’altra, ripromettendoci però di rifarci per la cena.
Per smaltire il “pranzo light” abbiamo deciso di far subito una bella camminata nel cuore verde di Madrid, il Parco del Buen Retiro luogo ideale per evadere dal caos metropolitano, animato da molti visitatori e pieno di artisti di strada.
Da li’ abbiamo raggiunto facilmente il museo Reina Sofia dove ci siamo concessi un giro abbastanza veloce tra le opere più importanti di Dalì, Mirò e soprattutto Picasso, con la principale attrazione del museo, la Guarnica.
La stanchezza iniziava a farsi sentire, ma non potevamo rilassarci, ci attendeva una fantastica serata da trascorrere a Casa Patas dove avevamo stato prenotato lo spettacolo di flamenco.
Lo spettacolo si è’ rivelato davvero unico, quanta energia e passione richiede questo ballo, i ballerini e anche il gruppo si sono dati anima e corpo in questa esibizione, davvero emozionante!
Naturalmente non abbiamo mancato di apprezzare anche la cena preparata dalle abili mani degli chef di Casa Patas, in fondo per vivere un autentica esperienza Madrilena abbiamo dovuto cedere anche ai peccati di gola..buon cibo annaffiato con un ottimo Tinto de Serrano, naturalmente l’aperitivo non poteva che essere sangria fresca e tapas.
Madrid Numero dos
La nostra seconda giornata e’ iniziata con un pieno di calorie, Churros con cioccolata calda nella famosa Chocolateria San Gines che propone esclusivamente queste specialità e, anche se la temperatura esterna era considerevole, ne è valsa proprio la pena.
Madrid si lascia visitare agevolmente, e si gira molto bene a piedi…quindi di buona lena ci siamo diretti subito verso Plaza d’Oriente che ci siamo lasciati stupire dall’imponenza del Palazzo Reale, al quale abbiamo dedicato solo una visita esterna.
Mentre ci siamo soffermati nella Cattedrale dell’Almudena, costruzione maestosa, imponente e molto luminosa, con caratteristiche artistiche alquanto originali.
Qualche metro più in la’ si trova Plaza d’Espana con le sue star Don Chisciotte e Sancho Panza dove la foto di rito è stata d’obbligo.
Cammina camina, e l’effetto dei Churros stava ormai svanendo, e anche se Madrid è piena di locali per tutti i gusti, abbiamo scelto il famoso Mercado de San Miguel per colmare il nostro appetito ispanico…
Già stracolmo di gente e immersi in un misto di profumi davvero invitanti tra i banchi di tapas, pesce fresco e altre specialità.
Per non far mancare niente al nostro pranzo, abbiamo fatto l’enplein con la degustazione in un locale tipico in Plaza Mayor dei famosi bocadillos de calamares, squisiti!!
Plaza Mayor è una piazza molto grande con porticati e bei palazzi che la incorniciano, c’era anche un mercatino numismatico e filatelico, anche qui tanta gente e tanti artisti di strada.
Dopo un paio di ore di relax il nostro programma prevedeva la visita del Museo del Prado durante l’orario di apertura gratuita, in realtà’ siamo arrivati un po’ tardino, il museo e’ immenso e la visita richiede una certa preparazione e conoscenza, quanto meno della dislocazione delle numerosissime sale e gallerie di esposizione, per farla in breve siamo riusciti a gustarci solamente le tanto ricercate Maya Vestita e Maya Desnuda del Goya, peccato ci torneremo!
Anche se non è tipica di Madrid, per noi non poteva mancare la cena a base di Paella, infatti avevamo le idee molto chiare sulla scelta del locale perché il più gettonato è El Baracca ma ahimè era chiuso per lavori, il secondo per importanza era il ristorante La Paella Real chiuso però per turno, quindi la sfortuna ci ha guidati verso un localino anonimo dove abbiamo assaggiato una paella “non particolarmente deliziosa”…
Pazienza ci siamo consolati con una BUONA pizza in Plaza Santa Ana e con un bel “vaso di sangria“!
Adiòs Madrid
Caspita è arrivato in fretta il terzo e ultimo giorno della nostra frenetica vacanza…
Quindi per iniziare nei migliori dei modi abbiamo pensato bene di fare una super colazione nella storica pasticceria La Mallorquina in Puerta del Sol, e qui ce n’è davvero per tutti i gusti!
Dopo una breve visita alla Plaza de Toros e all’arena, ci siamo dedicati allo shopping per l’acquisto di qualche souvenir da portare a casa…
Mentre alle 12.00, per evitare la grande ressa, eravamo già “ai posti di combattimento” al Mercado de San Miguel per il nostro ultimo pranzo a base di gustosissime e numerose tapas.
In soli tre giorni dopo aver girato in lungo e in largo, siamo riusciti a farci un’idea di questa grande città molto aperta e affascinante.
Il calore e la spensieratezza della gente e l’aria che si respira la rendono davvero unica.
Quello che mi ha entusiasmato maggiormente, non sono stati i musei di valore inestimabile o le chiese seppur molto interessanti, ma piuttosto le strade vivaci e le numerose piazze.
Eh si Madrid è proprio così, non si ferma mai e non ci si può sottrarre all’energia che trasmette!
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Decisamente un’ottimo luogo Madrid! Mi affascina da tempo 🙂 la Spagna è sempre caliente ed ospitale!
Hai proprio ragione!
In effetti Madrid si è svelata davvero interessante e proprio a misura d’uomo…mi è piaciuta!