Toscana ed Emilia, tra curve e relax!
Avevamo voglia di staccare la spina e prenderci un pò di relax…
Avevamo voglia di goderci uno degli ultimi weekend di questa estate tardiva su due ruote…
Beh, siam riusciti a far coesistere queste due cose in un unico weekend…tra curve e relax..volete sapere come?
Siamo sinceri, ci siamo ritrovati il mattino del sabato stesso senza avere ancora deciso cosa fare..
Ma non ci siamo scoraggiati, abbiamo iniziato con lo scrivere su google weekend benessere last minute, e trac!
Una lista interminabile di offerta tra le più disparate, tra tutte abbiamo notato un offerta di una SPA a Montecatini…Eureka!
A Montecatini ci siamo passati velocemente anni fà e non mi dispiacerebbe tornarci..
Abbiamo trovato un sito di riferimento che ingloba tutte le offerte delle strutture benessere/alberghiere, c’è solo l’imbarazzo della scelta; in calce c’è anche un numero di telefono per sapere on-line la disponibilità delle varie strutture.
Noi ci siamo convinti sull’Hotel Michelangelo, prenotiamo, buttiamo 4 cose nelle borse, carichiamo la moto, pronti e via!
Inizia un weekend benessere-divertimento last minute!
Arriviamo a Montecatini verso le 13.30 e all’uscita dell’autostrada, da un cavalcavia notiamo un bar/pizzeria/ristorante dal nome Monnalisa, il mio fiuto si è ispirato, ecco dove pranziamo!
Un antipasto di mare della casa in due, a base di pesce, e un bel piatto di spaghetti alle vongole e maccheroni con pachino e branzino, very good!
L’hotel si trova nella parte alta di Montecatini, ma il navigatore non ha difficoltà nel guidarci a destinazione, e alle 14.30 scarichiamo le valigie in recepiton.
Veniamo accolti calorosamente, e la direttrice si prodiga affinchè il nostro soggiorno sia il più gradevole possibile, coordinando il nostro accesso alla SPA.
Pomeriggio di VERO relax, tra sauna, bagno turco, docce emozionali e massaggi, che estasi!
Aperitivo dedicato a noi, e cena a lume di candela, davvero molto accoglienti e servizievoli!
Alla scoperta delle Montecatini storica
Decidiamo di fare quattro passi dopo cena, Montecatini non è molto grande e in bassa stagione è anche poco affollata e in neanche 40′ la giriamo per bene, decidiamo dunque di prendere la funicolare che ci porta nella parte alta della città.
La teleferica, è molto suggestiva , costruita nel 1898 e con i suoi 230mt di dislivello, crea un atmosfera surreale!
La parte di “Montecatini Alta” è molto carina, con palazzi e torrioni sparsi in ognidove, ci siamo ripromessi che la prossima volta veniamo per cena, i ristoranti sono davvero invitanti e con prezzi nella media.
Non possiamo dire la stessa cosa del bar Caffè Kosì, che per servirci un caffè espresso e una caffè shackerato, ci ha “estorto” ben € 6,50!!
Credo soffrisse di complessi di inferiorità verso i ristoranti che avevano numerosi clienti mentre lui era mezzo vuoto!!
Il giorno successivo, dopo una ricca e sostanziosa colazione a buffet, dove la scelta del dolce e del salato era davvero ampia, lasciamo l’hotel, per dirigerci verso Pistoia.
Divertimento su una delle strade storiche
La zona storica di Pistoia è molto carina, e non ha nulla da invidiare alle altre città Toscane più rinomate.
Lasciamo Pistoia, ed imbocchiamo la SS12 dell’Abetone e del Brennero, una strada statale che collega Pistoia con Modena percorrendo strade e paesini quasi dimenticati da Dio!!
Curve, controcurve, saliscendi, strade in mezzo ai boschi, fiancheggiata da specchi d’acqua delle centrali idroelettriche, paesetti minuscoli… uno vero spettacolo!!
In un battibaleno, arriviamo alle porte di Modena, e vista l’ora (13.30), l’orologio biologico (fame), si fa sentire, e decidiamo di fermarci al primo cenno di ristorazione!
Infatti troviamo una pesca sportiva che funge anche da trattoria, molto carina!
Il trionfo del palato
Decidiamo per il piatto forte della casa, crescentine e tigelle con affettati e formaggio, 10e lode!
A Modena decidiamo di passare per Medolla e Finale Emilia, per vedere se c’erano ancora segni del terremoto, ma per “fortuna”, i segni sulle case o sulle strade sono rimasti minimi, l’unica cosa che rimane ancora d’impatto è vedere le tende piantate nel giardino di casa, come luogo sicuro per passare la notte..
Ancora una manciata di km, e il nostro giro termina, soddisfatti del mix che siamo riusciti a fare, tra curve e relax, accontentando davvero ogni esigenza!
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