Viaggiare su un treno con Locomotiva a Vapore
Fin da quando ero piccola il treno nella mia immaginazione era quello che faceva fumo: il treno con locomotiva a vapore!
Con la sua lunga scia di fumo bianco, il fischio e quel suo caratteristico “ciuf ciuf” che risuonava nella mente!
Oggi come allora è possibile viaggiare su un treno con locomotiva a vapore, grazie a delle gite organizzate in varie parti d’Italia e anche all’estero.
Ma prima un po’ di storia!
La locomotiva a vapore comparve per la prima volta in Inghilterra all’inizio del 1800 e via via si sviluppò nella maggior parte dei paesi industrializzati, con progetti di combustione e rendimento sempre più efficaci fino alla fine degli anni ’60 quando cominciò a prendere piede la locomotiva diesel.
In Italia l’uso del treno a vapore fu tuttavia limitato pressoché al ventesimo secolo per la scarsa reperibilità sul territorio della materia prima, cioè il carbone.
Ecco come funziona una locomotiva a vapore: essa è costituita, nella parte anteriore, da una caldaia contenente acqua lungo la quale scorrono dei tubi bollitori, attraverso i quali passano i fumi prodotti dalla combustione del carbone.
Il carbone si trova nella parte posteriore della locomotiva, il macchinista nella cabina di guida lo spala continuamente nel forno in modo che il vapore prodotto dall’evaporazione dell’acqua attivi i cilindri e quindi attraverso la distribuzione si ottenga la rotazione delle ruote della locomotiva stessa.
Dopo questo breve excursus storico e teorico: passiamo alla gita!
Sono stata due volte su un treno con locomotiva a vapore: la prima volta sulla tratta Gorizia – Bled e la seconda Redipuglia – Caporetto.
Provato con mano
In entrambi i casi la linea ferroviaria percorsa è la storica Ferrovia Transalpina, costruita agli inizi del 1900 dall’Impero Austro – Ungarico per collegare il porto di Trieste all’odierna Repubblica Ceca, passando per Vienna. Il treno storico utilizzato è stato concesso dal Museo Ferroviario di Lubiana che conserva parecchi esemplari di carrozze con relativa locomotiva.
La gita inizia la mattina dalla stazione di Gorizia, si prende posto sul treno, carrozze di 1°, 2° e 3° classe ma tutte rigorosamente con panche di legno!
Appena il treno a vapore parte ci si sente immersi in un’atmosfera d’altri tempi, l’odore pungente del fumo bianco che si vede dal finestrino non ti lascia più, ci si fa quasi l’abitudine, il fischio che risuona di tanto in tanto, solitario fra le vallate…
Lasciata Gorizia si arriva a Nova Gorica, breve sosta per vedere subito fuori della stazione il confine di stato fra l’Italia e la Slovenia e via si riparte!
Da qui inizia il tragitto più suggestivo della Transalpina immerso nei boschi che costeggiano l’Isonzo con le sue acque cristalline, questo tratto di ferrovia è sopraelevato e attraversa alcune gallerie, anche in salita, quindi a velocità ridotta.
Atmosfera “vintage”
La velocità che una locomotiva del 1900 può raggiungere è di circa 60-90 km/h, per arrivare a destinazione ci metteremo circa 4 ore, inclusa un’altra sosta alla stazione di Most na Soci per fare rifornimento di acqua, perché quella si consuma in fretta, mentre il carbone dura per tutto il viaggio! In ogni stazione è spettacolare l’arrivo e la partenza della locomotiva che si fa sentire con il suo lungo fischio
Verso ora di pranzo arriviamo al lago di Bled, nota località turistica della Slovenia soprattutto nella stagione estiva.
Il lago è relativamente piccolo, ma molto carino: le sponde si possono percorrere sia a piedi che in bicicletta lungo un percorso ben curato e attrezzato per la sosta con tavolini e panchine, al centro di esso vi è un’isola con la Chiesa di San Martino e sulla sponda sud soge all’altezza di circa 600mt un castello di epoca medievale che è possibile visitare.
Inoltre il Lago è conosciuto anche per le proprietà termali delle sue acque.
Qui è previsto un pranzo a menu fisso in un ristorante che costeggia il lago, poi due ore di pausa per approfittare del percorso lungolago e infine visita al castello medievale e partenza verso il tardo pomeriggio.
Il viaggio di ritorno dura meno perché molti tratti della Ferrovia sono in discesa, meno lavoro per la nostra locomotiva!
L’anno successivo con lo stesso entusiasmo ho provato un’altra meta con il treno a vapore, sempre attraverso la Transalpina, questa volta una locomotiva storica del 1920 da Redipuglia a Caporetto (Kobarid) in Slovenia.
Le modalità sono pressoché le stesse: partenza la mattina presto verso le otto, sosta a metà tragitto per rifornimento acqua e arrivo verso mezzogiorno a Caporetto, località di 4.000 abitanti vicina al confine e tristemente famosa per la battaglia fra italiani e austriaci nel 1917 che si concluse con una rovinosa ritirata fino alla valle del Piave.
Qui abbiamo visitato il Museo della Prima Guerra Mondiale e il sacrario di S. Antonio collocato su un colle poco distante che custodisce le salme di più di 7.000 soldati italiani. Presente anche il questo tragitto il sottostante fiume Isonzo che regala scorci e prospettive spettacolari.
Costo delle gite giornaliere circa 80€ a persona (riduzione per i bambini).
Da appassionata di eventi storici e di bei paesaggi alla sera a casa mi sono portata delle sensazioni uniche che sono rimaste impresse nella memoria: l’azzurro-verde dell’Isonzo, il bianco del vapore che proviene dal camino caratteristico della locomotiva , l’immancabile odore di fuliggine che quasi cominciava a piacermi… e il profumo della storia che quei luoghi ancora echeggiano.
Per chi volesse provare l’esperienza può contattare uno dei siti delle tante agenzie sia italiane che slovene.
In molte parti d’Italia sono organizzate gite del genere, spesso abbinate a dei percorsi gastronomici o culturali : in Toscana e Lombardia.
Inoltre sul sito di RAIL TOUR ITALIA si trovano molte notizie sui treni storici!
In futuro vorrei salire sul Trenino Rosso, la Bernina, ma questa è un’altra avventura…
Citando la frase del sito dei treni storici è proprio il caso di dire:
<< Il tragitto seduce il viaggiatore più della meta>>
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anche io vorrei fare un giro in trenino!!!!
Furibondo! Me lo metto nella lista delle “cosa da fare ” 🙂
In effetti, credo sia un desiderio comune….
che meraviglia! una bella idea per una gita in giornata! grazie per averlo condiviso :))
:)) un tuffo nel passato, grazie! In primavera usciranno i nuovi eventi in programma..