Fammistrada: due mesi in giro per l’italia



Un Luglio difficile da dimenticare!!
Come è andato il secondo mese del tour tutto italiano “Fammistrada” di Alessandro Ridesoul?
Tra piogge battenti e panorami mozzafiato, scopriamo i momenti di questa seconda tranche della sua Avventura.
Siete pronti, casco allacciato e si parteee…
Iniziamo con le emozioni
Snoccioli regioni come arachidi, ne hai appena attraversato altre 4, quali sono le prime 3 cose emozionanti che ti vengono in mente?
Mamma mia! Questa volta non so proprio da dove cominciare.
Devo dirvene 4, una per regione…
Sono in ordine cronologico e non in ordine di emozioni.. ;o)
In Emilia: sicuramente l’esperienza della notturna. Un giro tra Bologna, Grosseto, San Benedetto del Tronto e Bologna. 18 ore 1000km…wow! 😆
Poi il Piemonte e l’esperienza del diluvio universale sul Col del Nivolet insieme con la neve sul Col de la Lombarda.
In Val d’Aosta, sicuramente il giro del Monte Bianco e la Val Ferret.
Lazio tra Viterbese e Rietino, a poche ore da Roma puoi gustarti panorami unici come Bolsena e Civita di Bagnoregio 😀
Quali sono state le 3 maggiori difficoltà incontrate in questo secondo mese?
Sicuramente quelle atmosferiche. Tanta tanta acqua…persino neve.
Da NON dimenticare anche lo spavento preso sulla costa ligure.
In una serie di gallerie a senso alternato regolato da semaforo, sono partito al mio verde per poi ritrovarmi una macchina contromano senza via di fuga.
E’ finito tutto con una toccatina al frontale della macchina. 🙁
…e restando in tema di spavento, anche quello sulla Via del Sale non è stato di poco conto.
Dovevo attraversare una frana che costeggiava un dirupo di circa 800 metri…ho perso l’equilibrio in piedi sulle pedane e mi sono buttato per terra (fortunatamente sul lato interno della strada)! 😕
Avrai incontrato centinaia di persone e sentito svariate storie e realtà fra le più disparate, ci racconti quella che ricordi maggiormente?
Beh, l’incontro con il mio amico Daniele! Ci siamo incontrati in Piemonte, io lungo la strada del giro d’italia, lui lungo la strada del suo giro del mondo in bicicletta.
Siamo cresciuti insieme e pensare che lo rivedrò tra 5\6 anni mette spavento. 😯
Chissà come e dove saremo in tutto questo tempo.
I consigli di Alessandro
Luglio è stato soprannominato da Roma in su “LUGLIEMBRE” con il suo meteo au po’ “pazzerello”..ci hai straziato il cuore con tutta quella pioggia che hai “assorbito”, ci racconti le tue tecniche psicologiche e accessoristiche per affrontare giorni e giorni di condizioni avverse?
Lasciamo stare! In quei giorni di pioggia incessante (e neve) mi sono “piacevolmente” ritrovato a constatare che la mia cerata nuova “wateroproof” in realtà era solo “water”! 🙄
In questi casi l’unica tecnica che funziona è convincersi che una volta bagnati…tanto o poco che sia…tanto vale continuare.
L’importante è godersi appieno i giorni di beltempo ed eliminare i tempi morti…
Luglio è stato movimentato anche per quanto riguarda il fattore due ruote, io ho perso il conto, ci fai un breve riepilogo con le qualità che ti hanno colpito di più?
Eh si in effetti ne ho cambiate molte di moto…Ma più ne cambio più ci prendo gusto!
Ducati Multistrada S Touring, ideale per un weekend con zavorrina lungo strade “divertenti”.
Ducati Hyperstrada, a Roma la moto più venduta . Il modo più divertente per andare a lavoro e spassarsela la domenica.
Ducati Multistrada GT, se volete partire per il giro del mondo ma avete poco tempo, è la moto per voi!
Bmw F800Gs, l’unica vera Bmw con una impostazione enduristica.
Yamaha Tenerè 660, in fuoristrada è l’ideale anche per i principianti. Se per raggiungere qualche sterro dovete viaggiare un po’, basta mettere le valigie e partire, ma non fate lunghe tratte.
L’esperienza off-road entusiasma anche chi non ha “olio motore e grasso da catena in corpo”, regalaci un consiglio dopo questa tua esperienza..
L’esperienza che ho purtroppo è ancora limitata.
Posso dirvi che la difficoltà maggiore è quella di concentrare lo sguardo in avanti senza preoccuparsi dei sassi su cui si sta guidando.
Altra cosa è quella di stare più rilassati possibili in piedi sulle pedane.
Ma lo scalino più grande è quello di avere la confidenza di dare gas dove normalmente freneresti!
Hai la sensazione di aver attraversato una zona senza esser riuscito a vedere qualcosa di specifico?
Sarà stato perché passavo per la Liguria in un momento in cui la stanchezza si faceva sentire, ma la riviera di levante è decisamente un posto in cui mi sarei fermato molto volentieri…chissà di riuscirci il mese prossimo!
Il riepilogo
Cosa ti aspetta il prossimo mese?
Liguria, Toscana, Marche e Sardegna…salvo imprevisti!
Hai da fare un appello ai tuoi prossimi compagni di #FammiStrada?
Voglio sfruttare fino all’ultimo questa esperienza con il Tenerè: suggeritemi dei percorsi sterrati!
- Su e giù per la West Coast tra California e Arizona - 29 Ottobre 2019
- I numeri della MIA Route66 - 24 Settembre 2016
- Sicilia: “Rotolando Verso Sud” - 13 Giugno 2016


