In viaggio con… Surfing The Planet
“Per viaggiare serve solo uno zaino, un giaciglio lo trovi sempre..”
Potrebbe essere questo lo slogan di Surfing The Planet, il blog che Rachele (italiana) e Gabor (ungherese) hanno aperto poco più di due anni fa, in occasione del loro primo giro del mondo durato 17 mesi.
Entrambi amanti di viaggi, si sono conosciuti a Barcellona e non si sono più lasciati, anzi.
La Catalunya è diventata la loro base, dove tornano quando non sono in viaggio.
E dico base, e non casa, perché la loro casa è in mondo, come Rachele racconta qui.
Punto di riferimento di moltissimi couchsurfers italiani, Surfing The Planet è intriso di esperienze raccontate nell’ottica del surfista del globo, di chi “zaino in spalla” mette l’alloggio decisamente in secondo piano.
Conosciamoli meglio
Nome: Rachele e Gàbor
Età: 33 e 34 anni
Città d’origine: Padova lei – Debrecen (Ungheria) lui; entrambi adottati da Barcellona
N. totale paesi visitati: 41 lei – 32 lui
Rachele, come decidete la vostra meta e quanto conta la programmazione?
Come tutti anche noi abbiamo in mente dei luoghi da visitare e cerchiamo di eliminarli dalla lista per primi.
Ma in ogni viaggio incontriamo persone che ci raccontano le loro esperienze e ci mettono curiosità su luoghi a cui prima non avevamo mai pensato… così la lista più che restringersi si allarga.
E’ il bello di viaggiare. Comunque deve esserci un po’ di programmazione, per non perdere tempo prezioso, ma non troppa. Bisogna lasciare anche che il caso faccia il suo dovere e ci riservi le belle e le brutte sorprese che sono parte integrante di un viaggio.
La valigia sul letto
Per un viaggio di più di una settimana sicuramente lo zaino; meno di una settimana o una settimana sicuramente un trolley come bagaglio a mano.
I 3 accessori che non mancano MAI nei vostri bagagli?
Nei nostri zaini non mancano mai filo colorato per il nostro progetto Pulserita Viajera (braccialetto viaggiatore), il cappellino tipo indiana jones per il sole e le salviette umidificate.
Partire sempre con?
Molta voglia di avventura e pronti per prendere tutto con positività senza arrabbiarsi.
Non tornare mai senza?
Il dispiacere del rientro, perché anche il luogo che nel momento in cui si vive può non piacere, alla fine ti lascia moltissimo.
Avventure per voi significa?
Prendere lo zaino e andare in giro per il mondo a conoscere luoghi diversi, mescolarsi con le persone locali, cercare di capire la loro cultura, le loro usanze i loro modi di pensare.
Perdersi in un luogo sconosciuto, non sapere dove siamo capitati e per ultimo ma non meno importante affrontare i mille imprevisti che un viaggio ti riserva.
Qual’è stato il vostro #viaggiodelcuore?
Sicuramente il giro del mondo di 17 mesi che abbiamo fatto nell’anno 2012-2013.
Snoccioli Qual’è invece il #viaggionelcassetto, ancora irrealizzato?
Trascorrere qualche mese sulla costa ovest degli Stati Uniti.
I “retroscena” di Surfing The Planet
Perché hai deciso di raccontare di viaggi? Quale aspetto ti appassiona di più?
Il blog è nato per tenere al corrente famiglia ed amici delle nostre avventure durante il giro del mondo e per dimostrare che fare il giro del mondo non è cosa impossibile, che lo possono fare tutti basta solo volerlo veramente.
Adesso continuiamo a raccontare di viaggi per informare futuri viaggiatori non solo sui paesi e luoghi da visitare, itinerari etc… ma per trasmettere ai nostri lettori una parte che per noi è fondamentale in un viaggio: la cultura locale.
L’ultima ragione, un po’ più idealista se vogliamo, è perché speriamo che gli italiani capiscano che fare 10000000000 km per andare a chiudersi in un resort non è viaggiare, è qualcosa che alla fine non ti lascia nulla se non qualche kg di troppo.
Possiamo contare sulle dita delle mani i viaggiatori italiani che abbiamo incontrato nei nostri viaggi!
L’aspetto che più ci appassiona è far partecipe il nostro lettore delle nostre avventure, portarlo in luoghi nuovi e fargli conoscere le culture locali.
Ricetta per il post “perfetto”: cosa consiglieresti ai travel blogger alle primi armi?
Non esiste il post perfetto ognuno ha la propria maniera di scrivere l’importante è farlo con il cuore per trasmettere qualche cosa al lettore.
Non ci piacciono i post che danno dati ed itinerari oggettivi, per quello c’è già la Lonely Planet e noi non possiamo competere. Il grande potere che abbiamo è che possiamo fare in modo che il nostro lettore “viva” i nostri viaggi, che “viaggi” con noi e che abbia apprezzato tanto i nostri racconti che organizzi il suo viaggio prendendo spunto dal nostro.
Che peso hanno le foto per voi, con cosa scattate e quali sono i soggetti che generalmente catturano di più la vostra attenzione?
Le foto per noi sono fondamentali. Siamo due grandi appassionati di fotografia tanto che a volte una macchina fotografica ci risulta anche poco, dovrebbero dotarla di una funzione che permetta di fare due foto diverse contemporaneamente.
Quasi tutte le nostre foto sono fatte rigorosamente con una macchina reflex digitale. (Rachele) scatta maggiormente foto di persone, animali e qualche foto strana. (Gàbor) scatta le foto di paesaggi, animali e urbane.
Social network preferito per condividere e pubblicizzare il blog?
Lavoriamo molto su Facebook e Twitter, ultimamente stiamo iniziando a lavorare molto anche su Google+
What’s next? Quale sarà la vostra prossima destinazione?
Il grande viaggio del 2014 non è ancora chiaro… vedremo. Sicuramente ci saranno vari fine settimana in Italia ed in Catalunya.
A giugno andremo in Ungheria ed Ucraina.
Se volete scoprire di più Rachele e Gabor, seguiteli su Pinterest , su Google+ e Facebook .
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