Swimtrekking: Nuotare il mare!



Quando ho sentito parlare di Swimtrekking mi ero fatto un idea completamente sbagliata..
Anagrammato lo slogan credevo si trattasse di un semplice connubio tra il nuotare e il trekking, tipo biatlhon o qualcosa di simile..
Invece quando ho conosciuto Francesco Cavaliere, il fondatore di Swimtrekking, mi ha illuminato verso un nuovo modo di vivere il mare!
Devo dire che con me ha spalancato una porta aperta in quanto “mare-dipendete”, e pendevo dalle sue labbra nel scoprire di cosa si tratta..
Le parole chiavi sono “Nuotare il mare“.
In pratica consiste nel vivere un esperienza autentica nel mondo marino, l’idea è quella di scivolare in questo ambiente in perfetto silenzio e in modo ecologico al 100%.
Il bello è che c’è un ritmo unico, nessuna corsa, nessuno rimane indietro, le guide che aprono e chiudono il gruppo fanno numerose soste per compattare gli “swimtrekkers” e far riprendere fiato!
Finchè leggete questo articolo su chi sono gli amanti di Swimtrekking, loro stanno festeggiando il 20° dalla sua fondazione con un viaggio nelle Galapagos..
..alzi la mano chi li invidia almeno un po’???
Bando alle ciance, ve li presento..
Conosciamoli meglio
Nome: Francesco
Età: 54
Città d’origine: Roma
Ultimo viaggio: isole Eolie…prossimo Galapagos
Raccontateci un po’ cosa significa per voi Swimtrekking.
Swimtrekking significa letteralmente trekking a nuoto: è l’esperienza del mare a 360° vissuta a nuoto, con maschera, boccaglio, pinne, muta portando con sé tutto il necessario per l’escursione riposto in un piccolo scafo in vetroresina da trainare attraverso una sagola attaccata alla vita dello Swimtrekker.
Come è nata l’idea del viaggio Swimtrekking?
Da adolescente in vacanza a Panarea insieme ai miei amici di vacanza (dei simpaticissimi ragazzi scozzesi) avevamo l’abitudine di spostarci a nuoto per raggiungere i vari punti più interessanti dell’isola.
Si nuotava solo con la maschera ed il boccaglio e null’altro e se il mare non lo consentiva si poteva rientrare a casa a piedi (scalzi).
Una volta divenuto adulto (a 33 anni) decidevo, sull’onda emotiva di quei bellissimi ricordi di mare, ti rielaborare quel concetto di libertà ed avventura in una forma più completa e performante.
Nasceva così lo Swimtrekking.
È un’attività alla portata di tutti
Chi potrebbe aspirare a un viaggio Swimtrekking, o meglio serve una preparazione/attrezzatura particolare?
E’ un’attività adatta a chiunque sappia nuotare e abbia una forte attrazione per il mare e la natura.
Persone quindi attive, senza una necessaria preparazione da “atleti”, ma da semplici persone che amano tenersi in forma attraverso una attività fisica regolare senza che questa sia necessariamente intensa.
Lo Swimtrekking infatti può essere paragonato al trekking, non è faticoso, e viene svolto in pieno regime aerobico.
Cosa vi piace condividere di più con chi vi segue?
Le meraviglie del mondo subacqueo, le incantevoli coste delle isole più belle del mondo, le spiagge inaccessibili e più remote, l’allegria del gruppo e uno spirito di vacanza all’insegna della semplicità e dell’avventura.
I trucchi del mestiere..
Che peso hanno le foto/filmati per voi?
L’esperienza va raccontata anche e soprattutto attraverso la forza e la bellezza delle immagini.
Nei nostri viaggi swimtrekking riprendiamo ogni dettaglio del viaggio attraverso foto e video (per poi realizzare dei piccoli video promozionali e mini documentari).
Parlando di cose pratiche, per viaggiare facendo swimtrekking, bisogna restare leggeri, come vi siete organizzati con il bagaglio e per l’attrezzatura?
Nel nostro barkino (lo scafo galleggiante realizzato in vetroresina o fibra di basalto) che è legato alla vita dello Swimtrekker, trasportiamo tutto l’occorrente per la nostra giornata in mare.
Alimenti, acqua, telo da mare, cellulare, vestiti asciutti, scarpe, kit di pronto soccorso.
Il barkino ci consente infatti di essere indipendenti una volta in acqua e di raggiungere qualsiasi punto della costa senza dover necessariamente tornare indietro.
Quali sono i tre accessori che non mancano mai nel vostro bagaglio?
- Acqua
- Cibo
- Kit di pronto soccorso
Lasciateci sognare ad occhi aperti
Quale è stato il vostro #viaggionelcassetto, ancora irrealizzato?
Le Galapagos…che andremo appunto a realizzare a partire da Lunedì prossimo.
Dal 9 marzo saremo infatti nelle isole di Darwin…
Quale sarà invece la vostra prossima destinazione, se ne avete già una in programma?
Abbiamo in calendario (basta vedere il nostro sito ) per la prossima estate tutta una serie di destinazioni nel mediterraneo e ai Caraibi.
Per il prossimo anno è ancora troppo presto ma in cantiere ci sono le Antille Olandesi, Los Roques (sarebbe un ritorno) e forse anche l’Australia…
Avventura per voi significa?
Nuotare lungo le coste delle isole più suggestive, perlustrare magici fondali, scoprire spiagge inesplorate: un viaggio alla scoperta del meraviglioso mondo marino da condividere con i propri compagni di viaggio.
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