Berlino 48 Stunden



Due giorni, due amiche, due valigie gemelle che sottostimano il freddo berlinese di metà maggio.
Questi gli ingredienti di un weekend all’ombra del muro.
Una full immersion nella capitale tedesca, metropoli moderna e crocevia di giovani che vengono per studiare, lavorare e ultimamente ad assaporare un fervore culturale speciale.
Arte, design, nuove tecnologie e turismo all’avanguardia si fondono con lo skyline e i monumenti storici della città in un mix in continua mutazione, creando un città sempre figlia dei tempi.
Messe alla prova da un clima “tedesco”
Ecco cosa siamo riuscite a vedere, di Berlino, in due giornate uggiose.
VENERDÌ – Dopo il check-in nel nostro b&b, situato nel distretto di Mitte, subito una passeggiata in direzione Alexander Platz, storica piazza di Berlino e centro d’aggregazione della città.
Il tempo non ci assiste, di lì a poco scoppierà il primo di una serie di bei temporali, ma non tergiversiamo e camminando costeggiamo il Rotes Rathaus (Municipio Rosso), sede del governo della città.
Sotto il controllo della Berliner Fernsehturm (Torre della Tv), 368 di imponenza a rimarcare il grande occhio socialista che sovrasta(va) la città, ci portiamo al Berliner Dom.
Esternamente maestoso nei richiami al rinascimento italiano ma di fatto un po’ tetro, per via dei colori scuri fuligginosi delle cupole (fu colpito gravemente durante la II Guerra Mondiale), Il Duomo all’interno è una sorpresa.
La forza dei decori opulenti e il calore delle luci che vi si riflettono ci ristora dal freddo di fuori. E ci godiamo qualche minuto delle prove di un’orchestra locale.
Poi saliamo in cima ai 270 gradini circa e godiamo della vista, un po’ wendersiana, del cielo sopra la città.
SABATO – Facciamo il pieno di musei e monumenti: il grande polo dell’Isola dei Musei (Museum Inseln), di cui riusciamo a visitare Pergamon Museum e Neues Museum.
Del primo ricorderò l’Altare di Pergamo e la meraviglia blu-oro della ricostruita Porta di Ishtar, ingresso di Babilonia; del secondo l’altero busto di Nefertiti e molto altro.
Pochi passi e un po’ di metro per imboccare Unter del Linden fino alla Brandeburger Tor.
Sollevate da qualche spiraglio di sole ci perdiamo per il mausoleo dedicato alle vittime dell’olocausto (Denkmal fur di ermordeten Jues Europas/Holocaust Mahnmal).
La giornata la concludiamo al Watergate, uno dei locali di musica elettronica più innovativi e cool in Europa, situato a ridosso della Spree, nel cuore di Kreuzberg.
DOMENICA – Un po’ provate dal freddo inaspettato e dalla pioggia quasi incessante, partiamo alla volta del Reichhstag, che però non possiamo visitare senza prenotazione.
Quindi raggiungiamo lo Judisches Museum Berlin, moderna struttura museale dedicata alla cultura ebraica, caratterizzato da esposizioni interattive multimediali, che invitato il visitatore ad un approccio più intimo alle testimonianze storiche.
Dopo una capatina a Potsdamer Platz, visitiamo il sovrastimato e ormai troppo commercializzato Checkpoint Charlie, storico posto di blocco della Guerra Fredda sito fra Mitte – controllata al tempo dai sovietici – e Kreuzberg, territorio U.s.a.
Chiudiamo la giornata alla scoperta di Berlino Est e di quello che resta del muro lungo la Spree, ribattezzato East Side Gallery.
Aufwiedersehen, Berlin.
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