Compagne di Avventure

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Vivere senza moto, è come dormire senza sogni 

Fin da quando ho memoria per la MOTO ho sempre avuto un attrazione magnetica, per me è sempre stata l’espressione più naturale e totale di libertà.

Giocare con le leggi della fisica quando ti inserisci in curva o goderti l’accelerazione bruciante che ti scivola tra la mano destra…

Respirare i profumi di ciò che ti circonda finchè i paesaggi ti scorrono davanti agli occhi…

Entrare in punta di piedi in qualche magnifico scenario tanto da non accorgersi della tua presenza…

Sono solo alcune delle sensazioni che mi legano a questi oggetti a due ruote con un cuore d’acciaio, che fin dal passato hanno ispirato centinaia di esploratori, pionieri, sognatori..

Ufficialmente nato sotto il segno del Piaggio Si.. dal ’91 ho associato le due ruote al sapore della scoperta: da allora non ho più smesso..

Come tutti noi ogni tanto anch’io penso a come sarò tra qualche anno, e da vecchio mi immagino proprio così!le mie compagne di viaggio

Volete conoscere le mie inseparabili COMPAGNE?

Questa è la cronistoria del rapporto che ho avuto con le mie compagne di Viaggio e di Avventure.

ivan A&V sul deserto egiziano

Sono riuscito a convincere i miei a lasciarmi fare la Patente A fin dai 16anni anche se una moto non l’avevo ancora..

Con ansia scalpitante aspettai però ad acquistarla, perché con la regolamentazione di allora, a 18 anni avrei potuto guidare una cilindrata maggiore dei canonici 125cc..

Il 1 Settembre 1995, il mio sogno si fece realtà e acquistai la mia prima moto:

una Kawasaki ZZ-R 250!!

La numero UNO

Mi sembrava una Super moto, in giro non se ne vedevano, ed io sfrecciavo fierissimo in sella a questo tanto desiderato “bolide” su due ruote.

Compagne di Avventure Kawasaki ZZR 250
Kawasaki ZZR-250 / 1995-1999

Nonostante l’assenza totale di KIT after market dedicati per rendere la moto più “propensa” ai viaggi, con qualche modifica son riuscito ad installare un bauletto posteriore e, in accoppiata alla borsa da serbatoio, mi hanno permesso di spostare più in là i limiti dei miei giri fuori porta.

La numero DUE

Nell’autunno 1999, spinto dal volere una Moto più impegnativa, m’innamoro a prima vista della Suzuki GSX 600F.

Suzuki GSX-F600 / 1999-2003

La GSX-F 600, è stata una moto gloriosa, non eccedeva certo di potenza con i suoi 80CV, ne di agilità con i suoi 230Kg, ma ci ha scarrozzato in Francia, e gran parte del Centro-Nord Italia, in alcuni casi “super caricata” (vedi foto), e non ha MAI dato segni di cedimenti né ci hai mai abbandonato per strada (tranne un solo episodio per foratura che non conta)!!

Nell’estate 2003, dopo qualche giro in montagna in coppia, è prevalsa la necessità di avere una moto un pò più brillante dal punto di vista delle prestazioni, e più agile dal punto di vista del peso…

Era giunta l’ora di dare il cambio, e fare entrare una nuova compagna di avventure..

La numero TRE

Gira che ti rigira gli occhi si son posati sulla Yamaha FZ6 Fazer, novità dell’autunno 2003, e solo dopo il test drive mi sono convinto che la FZ6 sarebbe stata la degna erede della mitica GSX 600F!

Al ritiro dal concessionario, guardando la mia nuova Yamaha, mi sono promesso:

“NO! a questa non ci monto borse, borsette, valigie..deve rimanere così..!”

Avventure&Viaggi Yamaha FZ6 FazerCosì è stato fino al 2008, quando ho convinto Federica, a provare l’esperienza di fare una vacanza in moto…et voilà le valigie già le avevo, ho solo montato i supporti, ed il gioco è fatto!

Dopo l’esperienza della Dalmazia , nel 2009 ci siamo proiettati verso il Peloponneso, e per l’occasione ho “migliorato” il comfort installando uno spoiler maggiorato, per una protezione maggiore dal vento, ed ho ottimizzato le prestazioni montando una centralina after market Dyno-jet, la quale con due mappe selezionabili, personalizzava la risposta del motore per diversificare i tratti autostradali (migliore allungo), da quelli collinari (maggior coppia ai bassi), sostituendo infine la corona con una con un dente in più.

YAMAHA FZ6 Fazer / 2004-2009

Il Fazer si è comportata SEMPRE in maniera eccelsa, dimostrandosi sempre all’altezza in ogni situazione, solo che il comfort non era proprio da paragonare con una moto turistica..

Nell’estate 2009, poco prima di partire per le vacanze nel Peloponneso, avevo cominciato a guardarmi in giro per trovare una moto più confortevole, visto che Federica, la mia compagna di avventure e nella vita, si entusiasmava sempre più “nel girare il mondo” su due ruote, nonostante la mitica Fazer FZ6 non fosse una regina di comodità…

La numero QUATTRO

Non chiedetemi come, ma il giorno prima di partire per la Grecia, sono riuscito a fissare un test drive presso il concessionario BMW di Padova, su due moto “USATE” a cui avevo posato gli occhi una R1200RT e una K1200GT, e dopo il percorso prova, la linearità e la corposità della Serie K mi aveva conquistato..

Avventure&Viaggi BMW K1200 GTOvviamente si trattava solo del quando…perché ormai era scritto: quella sarebbe stata la mia prossima moto.

Al ritorno delle vacanze, ho cominciato a cercare, ne volevo una grigia, con meno km possibili…ho girato per qualche mese di concessionaria in concessionaria..ma poi un giorno, per caso, fermandomi presso il venditore BMW di Mestre, scopro che ne hanno una, lì che mi aspetta, perfetta, 5600km in 4 anni, mai usata: è mia!

Unico cruccio, il colore è BLU!

Concordo con il venditore che anzichè sistemarmi i pochi graffi che aveva, mi avrebbe smontato e rimontato le carene compreso nel prezzo di vendita,  ed io tramite una carrozzeria specializzata in moto, gli ho donato una livrea bianco perlato che si vede in foto, ed ho fatto rivestire la sella che sembrava invecchiata precocemente!

Compagne di Avventure BMW K1200GT White
BMW K1200GT     2010-2014

Nel Luglio 2012, in preparazione al Viaggio a Capo Nord , decido di aumentare il comfort di viaggio inserendo nella sella degli inserti in GEL, ed ho trovato un’azienda molto precisa e specializzata la SR Selleria che ha fatto un vero capolavoro, e senza il viaggio non sarebbe stato lo stesso!

Compagne di Avventure BMW K1200GT White

La numero CINQUE

Gloriosamente la K1200GT ci ha permesso di sognare in giro per l’Italia e per l’Europa, ha solcato le strade dei Balcani nell’estate del 2013, ha affrontato le strate sterrate di Skiathos uscendone incolume, in 3 giorni ci ha catapultato in Costiera Amalfitana, ha resistito alle sferzate di vento nella terribile costa Ovest della Spagna…e molto molto altro!

light of K1660gt

Al ritorno dal tour #EuropaFarWest dell’estate 2014, dopo 4 fantastici anni, un pensiero martellante mi entra nella testa…è ora di lasciare libera il K1200 e “guardare” altrove..

Spulciando in ordine alfabetico il parco moto delle case motociclistiche, con più obiettività che potevo, mi rendevo sempre più conto che davvero poche erano degne di nota, l’unica degna sostituta non poteva che essere la sorellona maggiore: il K1600GT.

k1600gt dolomiti

Ho avuto modo di provarla in un test drive alcuni anni fa.. Beh, su questo modello gli ingegneri della casa dell’elica hanno dato il meglio di se stessi…

Chiaramente il punto forte è il motore che con i suoi 6 cilindri e una regolarità di erogazione senza eguali regala emozioni a fior di pelle..provare per credere!

Ivan e K1600gt
BMW K1600GT 2014-today

Anche la tecnologia non è da meno costruita “full optional” ha tutto quello che serve nei vostri lunghi viaggi: sensori pneumatici, valigie con chiusura centralizzata e navigatore GPS incorporato nel cruscotto..

Ora si viaggia davvero in 1ª CLASSE!

Ecco queste sono le mie compagne di avventure, le due ruote che mi hanno fatto vivere sogni tramutati poi in viaggi!

…e voi avete delle compagne d’avventure memorabili?

In sella alla mia moto non potrà mai esistere un momento uguale ad un altro!

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Ultimamente mi sono reso conto che non posso fare a meno di viaggiare, ho bisogno dell’adrenalina dello scoprire posti nuovi, di respirare aria di luoghi lontani di osservare orizzonti per me inesplorati..senza mi manca proprio l’aria! Seguitemi!

2 pensieri riguardo “Compagne di Avventure

  • Avatar
    29 Aprile 2019 in 14:56
    Permalink

    Ottimo reporter! ? “illuminante” direi ? io posseggo una Fazer identica alla tua, alla quale vorrei montare le stesse tue valigie laterali. La tua compagna ha mai avuto problemi per l’alloggio dei piedi? C’era spazio sufficiente oppure sarebbe stato necessario montare delle prolunghe per le pedane,che vedo in commercio? Grazie in anticipo per il consiglio 😉

    Rispondi
    • Ivan
      1 Maggio 2019 in 21:33
      Permalink

      Ciao Marco!
      Mia moglie è alta 168cm e l’angolo di piegatura della gamba non era un grosso problema.. non posso dire lo stesso della dimensione della pedana di appoggio (di serie molto stretta) e della sella (di serie minimal comfort)!
      Il fazer ci ha regalato grosse emozioni e ci ha letteralmente accompagnato su mete che pensavamo inarrivabili!
      Buona strada!

      Rispondi

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