Voci di Viaggi e Viaggiatori



Leggende, storie tramandate dai profili romanzeschi, migliaia di pagine scritte, o di foto scattate, rubate..
Emozioni in quantità industriale..
Molte sono le voci sui viaggi e sui viaggiatori..
Si dice che chi ama viaggiare ami la solitudine, che ritrova nel viaggio quell’identità normalmente nascosta, o che viaggia alla ricerca della propria dimensione.
Si dice che il viaggiatore, è un individuo con una curiosità spinta, dall’istinto esploratore, quasi voglia verificare se ciò che le cartine geografiche indicano corrisponda a verità.
Si dice che chi non può fare a meno di viaggiare, sia alla ricerca della sua vera casa, e che non trovi pace finché non la trova.
Si dice che chi pensa continuamente ai viaggi, sia un sognatore, un avventuriero, che “sbava” ad occhi spalancati ai racconti di altri viaggiatori.
Si dice che chi si sente un viaggiatore, sogna spesso ad occhi aperti, e gli basta un piccolo indizio per far partire la fantasia.
Si dice che un viaggio non inizia quando si esce, nè finisce quando si fa ritorno, in realtà inizia molto prima e mai finisce davvero.
…e tu quale aggiungi?
- Su e giù per la West Coast tra California e Arizona - 29 Ottobre 2019
- I numeri della MIA Route66 - 24 Settembre 2016
- Sicilia: “Rotolando Verso Sud” - 13 Giugno 2016



Beh Ivan, io mi ritrovo in ogni singola frase che hai scritto. Il viaggio è un’evasione dal tran-tran giornaliero, dalla monotonia della quotidianità. Viaggiando ritrovo davvero me stessa, a discapito di amici (o NEMICI?) che mi giudicano per le mie frequenti partenze. Ti lascio con una frase di Cristoph Hennig ritrovata in un libro di fotografia:
“Il viaggio rappresenta uno dei mezzi più efficaci per sottrarsi temporaneamente all’ordine sociale prestabilito – non attraverso una fuga alla cieca, ma sottoforma di un progetto umanamente costruttivo che permette di fare nuove esperienze”.
Un abbraccio, Manuela
http://pensierinviaggioo.blogspot.it
Ivan mi sono immedesimata in ogni singola frase che hai citato. Quando viaggio, abbandono la quotidianità per immergermi in nuove realtà in cui rinascere.
Ti lascio con una frase di Christoph Hennig: ” Il viaggio è uno dei mezzi più efficaci per sottrarsi temporaneamente all’ordine sociale prestabilito – non attraverso una fuga alla cieca, ma sotto forma di un progetto umanamente costruttivo che permette di fare nuove esperienze”.
Un abbraccio, Manuela
http://pensierinviaggioo.blogspot.it
Bella, concordo pienamente, brava Manuela!