Scopriamo i “3 tipi di ORO” dei colli Euganei
Oro bianco, rosso e verde, con #EduPadova scopriamo attraverso un Blog Tour le eccellenze enogastronomiche dei colli Euganei.
Due giorni, l’autunno e un territorio dalle mille sfaccettature. Il 24 e 25 ottobre 2013 il progetto “EduPadova”, voluto dall’agenzia di promozione turistica di Padova e Terme Euganee , organizzato dagli amici di ITALIA BLOG TOUR, ha guidato blogger e giornalisti da tutta Italia tra le meraviglie culturali del territorio intorno ai Colli Euganei.
Arte, benessere ed enogastronomia le tre parole chiave che hanno dettato i diversi percorsi esplorativi.
Noi di Avventure & Viaggi abbiamo deciso di dedicarci alla buona tavola, per riscoprire le eccellenze della nostra terra.
L’autunno è una stagione ricchissima di prodotti della terra: zucca, funghi, radicchio affollano le tavole venete e il tutto è sempre ben annaffiato dal vino, che proviene direttamente dai vitigni del comprensorio padovano, sparsi sugli oltre 18.000 ettari del Parco dei Colli Euganei.
Puro oro bianco e oro rosso
Dal Merlot al Cabernet, dal Serprino al dolcissimo Fiori d’Arancio.
Per scoprirli meglio abbiamo fatto visita ad alcune cantine della zona, come quella della famiglia Salvan, proprietaria dell’Azienda Agricola Salvan – Vigne del Pigozzo di Due Carrare.
Giunta alla quarta generazione e rappresentata oggi da Francesca Salvan dal padre Giorgio, l’azienda produce e commercializza vino rosso, ma soprattutto promuove la cultura del vino.
Quello che colpisce di quest’impresa familiare, insieme alla sostanza dei suoi San Marco (un Cabernet sauvignon) e “Oltre il limite… Pigozzo” (rosso eccezionale che nasce solo in certe annate dall’unione di Merlot e Cabernet franc) e varietà autoctone recuperate (Gatta, Corbinella, Turchetta, Marzemina Nera Bastarda), è la vocazione alla formazione enologica e alla condivisione con il cliente di un’esperienza sensoriale a 360°, che va ben oltre l’acquisto.
Per questo promuove molte iniziative, come manifestazioni, percorsi edu-ludici per bambini e adulti, degustazione e corsi, come quello di “sommelier vegetale”.
L’azienda Salvan guarda al presente e al futuro con innovazione e voglia di reinventarsi; anche per questo è presente su tutti i maggiori social network, sempre alla ricerca del contatto diretto con la clientela.
Dominio Bagnoli
Ci spostiamo di qualche chilometro per trovare un’altra eccellenza produttiva padovana, quella offerta dai 600 ettari di seminativi, boschi e vigneti del Dominio Bagnoli di Villa Widmann-Borletti.
Nata come Monastero Benedettino intorno all’Anno Mille (gli appezzamenti portano ancora i nomi originali, dedicati ad alcuni santi), la tenuta è stata acquistata nel 1656 dai Conti Widmann, che ne fecero un salotto intellettuale – ospiti fissi erano Carlo Goldoni e il poeta Ludovico Pastò.
Dal 1917 appartiene alla Famiglia Borletti, che ne ha mantenuta intatta l’essenza originale sviluppandone le potenzialità imprenditoriali.
Oggi l’azienda unisce l’attività agricola e di allevamento alla gestione dell’agriturismo interno e alla creazione di eventi, il tutto con un appoggio moderno ed ecofriendly.
Qui ad esempio si coltiva anche silomais, che serve ad alimentare l’impianto a biogas che fornisce energia pulita a tutta la struttura.
Fiore all’occhiello: la produzione vitivinicola che si ricava dai trenta vitigni autoctoni, in particolare dal Friularo.
Vini ricchi declinati in molte varianti, da rossi a bianchi, da spumanti a passiti, vincitori di numerosi premi e presenza fissa nei maggiori eventi in Italia, come al Vinitaly.
Il nostro tour enogastronomico ci ha permesso di conoscere anche altre realtà produttive del territorio.
Vuoi scoprire qual è l’oro verde? Segui il mio prossimo post….CLICCA QUI!!
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Che bella la prima foto!!! Sono curiosa di vedere com’è proseguito il percorso enogastronomico…e immagino quale sia l’oro verde 🙂 Ciao!!!!
Eheh è proseguito con un sacco di magnate e bevute 😉
Ciao Simo!