Infiorata di Genzano: che spettacolo!



Dalla piazza principale del paese (Genzano di Roma), Piazza IV Novembre, comodamente seduti al tavolino di un bar, è possibile ammirare tutta Via Italo Belardi totalmente ricoperta da petali di fiori.
Siamo a Genzano di Roma. La strada appena citata congiunge la piazza alla chiesa di Santa Maria della Cima ed ogni anno in occasione della festa religiosa del Corpus Domini viene decorata da un vero e proprio tappeto di fiori.
Sto parlando della nota manifestazioni dell’Infiorata che dal 1875 si tiene appunto in questo paese dei Castelli Romani.
Quasi un mito
Ne avevo sentito parlare da tempo e già qualche anno fa avevamo programmato di andarci assieme ad alcuni amici, ma poi per impegni vari non se ne é più fatto nulla.
Ma ecco che la scorsa primavera è tornato fuori Genzano come meta per una breve gita, ovviamente in moto.
Siamo partiti il sabato mattina, destinazione sud; siamo uscita dall’autostrada a Orvieto per visitare un altro piccolo gioiello della nostra bella Italia, Civita di Bagnoregio.
Abbiamo dormito in un albergo a Tivoli e la domenica mattina abbiamo ripreso la strada per Genzano, attraversando i vari paesi che formano la zona dei Castelli Romani.
Le strade seguono dolcemente i pendii dei monti Albani sui quali sono sorte le varie cittadine (Castelgandolfo, Ariccia, Rocca di Papa, Rocca Priora…) e sfiorano i laghi di Nemi e di Albano.
Avevo visto delle foto e servizi su telegiornali vari ma non mi ero informata molto circa la manifestazione.
Dal niente prende forma
Infatti pensavo disegnassero coi i fiori più strade del paese, invece tutto si concentra sulla via Belardi (già Via Livia).
La piccola delusione è durata pochissimo! È bastato poco per essere presi dall’entusiasmo, per l’atmosfera che si respira, per colori accesi dei petali, per la gioia e la lena che dimostrano le persone dedite a decorare la strada, chine a terra ognuno con il proprio compito.
Chi spruzza un velo di colla liquida, chi poi incolla sopra i petali seguendo dei disegni per precisi.
Infatti il tappeto floreale è composto da 13 disegni, di circa 7 per 13 metri, di argomento religioso o di attualità, o riproduzioni di opere d’arte. I disegni vengono scelti da una apposita commissione ed ovviamente ogni anno sono diversi.
Ai lati della strada viene tenuto un passaggio per il transito delle persone. Salendo, ci siamo divertiti a fotografare i cesti pieni di petali coloratissimi, le persone intente a lavorare incuranti dei curiosi, i vari disegni presi da diverse angolature.
Artisti con pennelli di petali
I lavori iniziano dal basso e man mano che salivamo si notava che gli ultimi disegni erano ancora incompiuti.
A metà strada siamo entrati nel cortile de comune dove, in grotte sotterranee vengono mantenuti al fresco i petali.
Si scendono delle scale piuttosto ripide e si viene colpiti dal refrigerio e dal forte profumo che si sprigionava da alcuni cesti ancora pieni di petali parcheggiati lì in attesa che qualcuno venisse a prenderli per portarli agli addetti all’infiorata.
Siamo scesi senza alcuna fretta, continuando a scattare foto, e la nostra passeggiata è terminata ad un tavolino di un bar da dove potevamo vedere tutta la strada, che essendo in salita si offre interamente allo sguardo.
Adesso so che la festa si articola in tre fasi principali, al sabato vengono segnati i disegni sull’asfalto, la domenica mattina avviene la posa dei petali ed alla domenica sera viene celebrata una messa quindi al temine della funzione religiosa la processione percorre il tappeto di fiori.
Questo viene mantenuto, sostituendo al bisogno i petali appassiti, fino al lunedì sera quando verrà distrutto dai bambini.
Quest’ultima “operazione” si chiama spallamento.
In questa occasione volta abbiamo potuto vedere solo la preparazione ma mi piacerebbe ritornare per vivere la processione, e perché no, anche la distruzione il lunedì sera.
Deve essere uno spettacolo vedere i bambini che si scapicollano giù per la strada.
Chissà magari fra qualche anno si potrebbe tornare e rivivere appieno la bellezza dei disegni e dei colori che offre questa manifestazione.
- Route66, vivere un giorno alla Easy Rider - 7 Aprile 2016
- Ultimi respiri “Irlandesi” - 31 Dicembre 2014
- Cliff of Moher e ti senti come una piuma - 7 Novembre 2014


